martedì 21 dicembre 2010

Friuli Venezia Giulia: la riforma dei campionati giovanili poggerà su 38 squadre

Campionati giovanili alle prese con la riforma. La Consulta messa in piedi dal Comitato regionale (ma senza ufficialità) ha già fatto pervenire una bozza sui tavoli romani. Gli "spifferi" in proposito non mancano. Si parte comunque da due certezze: né nella stagione in corso, né nella prossima (2011-12) ci saranno retrocessioni dai campionati regionali a quelli provinciali. L'idea di base sulla quale si lavora è che dal prossimo settembre alla fase regionale di Allievi e Giovanissimi partecipino 35 squadre, insieme alle 3 che arrivano dal mondo dei professionisti. Attualmente le formazioni in lizza sono 28. Le 7 che mancano all'appello dovrebbero essere le vincenti dei raggruppamenti provinciali. Le compagini dovrebbero quindi essere ripartite in 5 gironi da 7, ai quali si aggiungeranno le "professioniste". Fatta la suddivisione, si partirà con una prima fase invernale con sfide d’andata e ritorno. Al termine le prime due classificate di ogni gruppo (10 in totale) andranno a formare un ulteriore nucleo, cosiddetto d’élite. Mentre il condizionale è d'obbligo, da questo girone in primavera uscirebbe la squadra campione regionale. Tutte le altre dovrebbero dare vita a una fase in cui si lotti per la conquista della Coppa. Tutto questo almeno finché non ci saranno le retrocessioni, poiché da quel momento saranno chiamate a evitare il declassamento alla fase provinciale.
      Resta da capire comunque quante saranno gli undici che, a partire dalla stagione 2012-13, faranno il passo del gambero. In attesa di alzare i veli, è già certo che il Settore giovanile e scolastico nazionale presieduto da Gianni Rivera voglia comunque omologare tutti i campionati di propria competenza. Il Friuli Venezia Giulia potrebbe rappresentare il classico apripista. Placet romano permettendo.

(dal Gazzettino di Pordenone del 21 dicembre 2010)

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