martedì 26 aprile 2011

Genitori minacciano e spingono l'arbitro, sospesa una partita al torneo giovanile di Jesolo

Genitori esagitati al torneo giovanile di Jesolo (Venezia), pronto a scattare il Daspo per quattro di loro. La scena che non ti aspetti, ad una manifestazione per ragazzi, in una giornata di festa, in un clima pasquale. E sulla quale sta lavorando il Commissariato di Polizia che, come da procedura in casi analoghi (in realtà solitamente associati a incontri di calcio dei "grandi"), oltre ad accertare i fatti chiederà alla Questura l’emissione di un Daspo (acronimo di Divieto di accedere alle manifestazioni sportive), misura introdotta nel 1989 per contrastare la violenza negli stadi. Il provvedimento vieta alla persona ritenuta pericolosa di accedere in luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive, per un periodo che può andare da uno a cinque anni.
L’episodio si è verificato nel corso del Torneo internazionale di calcio giovanile "Trofeo Jesolo 2011". Manifestazione organizzata da Euro-Sporting, giunta alla nona edizione e diventata il più grande torneo di Pasqua d’Italia. Vi partecipano 80 squadre (dai 13 ai 15 anni), in rappresentanza di 60 società arrivate da nove Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Repubblica Serba, Scozia, Svizzera, Ungheria e naturalmente Italia. Le gare si svolgono nei campi sportivi del territorio, anche dei vicini Comuni, con finale al "Picchi" di Jesolo. Il fatto nel campo sportivo di via Oriente, nella zona Pineta, di fronte la Fidene Roma e il Vauban, squadra francese.
È appena l’inizio del secondo tempo quando da bordo campo iniziano gli insulti reiterati e sempre più violenti all’arbitro; talmente violenti che il direttore di gara deve sospendere l’incontro. Un responsabile dell' organizzazione temendo il peggio, allerta il 113, sul posto arriva una volante, che avrebbe identificato cinque persone, una delle quali avrebbe anche spinto l’arbitro, che ora potrebbe anche sporgere denuncia. Una volta completata la ricostruzione esatta dei fatti, dovrebbe partire la segnalazione al questore.

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