martedì 26 aprile 2011

Prima convocazione azzurra per il pordenonese Narduzzo portiere degli Allievi del Milan

Mentre tutta la scaramanzia del caso li tiene coperti, ma fervono i preparativi per la festa del 18. scudetto milanista, un pezzo di tricolore la società rossonera se l'è già appuntato al petto. È il titolo vinto nel proprio campionato dalla squadra Allievi nazionali, in cui milita anche il pordenonese (di Vallenoncello, per la precisione) Davide Narduzzo. La squadra allenata da Cesare Beggi, i cui portieri sono curati da Villiam Vecchi già estremo difensore rossonero, con 67 punti in 26 gare ha staccato di sette l'accoppiata nerazzurra Atalanta e Inter. Per Davide Narduzzo, inoltre, si sono aperte le porte azzurre. «La stagione era partita bene, perché avevamo vinto tornei importanti, battendo in finale coetanei di club come la Juventus, con cui ci ritroveremo alle fasi finali del titolo italiano. Il campionato poi è filato liscio e ci siamo presi le nostre belle soddisfazioni» racconta Narduzzo mal celando la sua giovanile riservatezza, che in questi giorni si è goduto una piccola vacanza vallenoncellese. Breve, perché gli impegni incombono. «Devo studiare per uscire bene anche dall'anno scolastico - sottolinea il portiere degli Allievi nazionali del Milan - e contemporaneamente sono stato chiamato a un raduno della Nazionale under 17». Infatti, il tecnico federale Pasquale Salerno lo ha convocato per uno stage di allenamenti che si tiene a Coverciano da oggi al 28 aprile. Nato a Pordenone il 16 agosto 1994, Narduzzo ha cominciato nel settore giovanile del Gs Vallenoncello, passando poi per il Futuro giovani. È alla sua prima convocazione in azzurro. Si confronterà con il coetaneo Alessio Cragno, che vanta già nove convocazioni e sei presenze nella Nazionale under 17.

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